Raggi di luce sulla savana

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“Quando scatti una foto, non mettere il soggetto al centro”. È una delle prime regole che insegnano ai corsi di fotografia. Mai come in fotografia però le regole sono fatte per essere rotte. Anzi, è proprio andando contro le regole che spesso si ottiene qualcosa di speciale, unico.

In questa fotografia ci sono sue soggetti, il sole e l’acacia, entrambi al centro. Un soggetto centrale in genere è banale, perde il contesto, è troppo ovvio. Ma in questa foto l’idea è proprio quella di fare vedere la centralità del sole, i raggi che partono dal centro e invadono lo spazio, l’acacia solitaria che spunta dalle altre, proprio sotto al sole. Non è un ritratto del sole, non è una foto dove il sole, o il confine luce/ombra, andrebbe posizionato secondo la regola dei terzi. Questa foto ritrae la centralità, la simmetria, l’originalità della situazione, per cui non c’erano dubbi: soggetto al centro, contro la regola numero uno della fotografia.

Ero in viaggio in Tanzania, nel parco del Serengeti, su una jeep ferma vicina ad un branco di animali (forse zebre ma non ricordo con precisione). La scena più interessante per me però in quel momento era dall’altra parte, quell’acacia solitaria sotto alle nuvole che la proteggevano come un ombrello dai raggi del sole. O forse, non vedendo i raggi del sole, l’acacia cercava di allungarsi fino a bucare le nuvole e toccare il cielo. Chissà.

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